Matteo Crivelli – Uomini & Donne
Andare a Cuba con la propria ragazza è come andare all’October fest con una cassa di birra.
Andare a Cuba con la propria ragazza è come andare all’October fest con una cassa di birra.
Non restare in silenzio, grida! Se taci, lui non smetterà mai. Chi maltratta una donna non la ama, la possiede senza averla.
Donne si nasce, non si diventa. C’è chi crede di esserlo quando invece non lo è nemmeno nella punta del dito mignolo di un piede, e chi invece silenziosamente lo è.
L’uomo è pieno di contraddizioni: a casa sua esige di essere servito come in un albergo e, quand’è in albergo, si secca se tutto non è come a casa sua.
Come l’ostrica, anche le donne più dure, a volte, nascondono una perla.
Parlavamo poco, mi guardava spesso. Mi convincevo che non guardasse me, che puntasse gli ori che avevo indosso: mi aiutava a tenere le distanze. Dovevo reprimere l’istinto di prenderlo sottobraccio, ridere, scherzare, parlare con lui, lui che era così simile a Sofia, veniva dalla stessa terra di contraddizioni, inciampava sugli stessi accenti. Dovevo reprimere l’istinto di dirgli “bentornata”.
Ci sono uomini e donne che si distinguono sempre. Poi ci sono tutti gli altri.