Matteo Garuffi – Silenzio
Quando riuscirai ad ascoltare il tuo silenzio, allora potrai sentire tutto.
Quando riuscirai ad ascoltare il tuo silenzio, allora potrai sentire tutto.
Hai provato a sentire la voce del tuo silenzio quando cammini da solo? Io si, nel mio silenzio, nella mia solitudine, mi ritrovo a essere me stessa.
Mi chiudo in silenzi pieni di significato, di rumore… di solitudine.
Addosso a me, scivola il tuo silenzio, addosso alla pelle brividi, brividi di un silenzio, baci sulle labbra dell’anima mia, il sapore di un attimo attimo sfuggente, carezza, ultima carezza prima di andare via in un giorno qualunque in un solo minuto, addosso alle pareti dell’anima resta, il tuo silenzio, e sulle labbra dell’anima brividi di silenzio che urlano voglio vivere una volta ancora.
Amo ascoltare il silenzio della sera, è una preziosa compagnia. Mi fa sentire in pace con me stessa.
Parlare al silenzio. Quando si è disperati lo si fa, si parla al silenzio.
Si tace perché non si sa fare altrimenti, perché si è fatti così, perché è una fatalità alla quale non si sfugge. Si tace perché non si ha il coraggio di incollare i cocci, perché si ammette di aver perso tutto e che ogni riconquista sarebbe soltanto provvisoria e illusoria. Si tace perché le lacrime scendono assai meglio del silenzio.