Matteo Pagni – Abitudine
Ho un rifiuto genetico ad accettare il mondo così com’è! Lo stesso fa il Mondo con me.
Ho un rifiuto genetico ad accettare il mondo così com’è! Lo stesso fa il Mondo con me.
Ogni cosa la faccio con tante gocce d’amore, perché da ogni seme faccio spuntare la mia allegria, mentre non entra la tristezza, perché voglio sempre che il mio cuore sia felice.
Siamo così intenti a guardare le apparenze, che non riusciamo più a vedere il cuore delle persone.
Più si è di cuore freddo nel senso che non si conoscono i valori veri della famiglia, e più si tende a cornificare il proprio partner.
Scrivo la mia vita per ridere di me e ci riesco. Scrivo tredici ore al giorno, e mi passano come tredici minuti. Qual piacere ricordare i piaceri! Ma qual pena richiamarli a mente. Mi diverto perché non invento nulla. Ciò che affligge è l’obbligo che ho, a questo punto, di mascherare i nomi, dal momento che non posso divulgare gli affari degli altri.
Caffè, compagno di solitudine, dolce o amaro ossequio all’abitudine.
Se vuoi presenza, sii presente. Se vuoi ascolto, porgi ascolto. Se vuoi fiducia, dai fiducia. I sentimenti a senso unico hanno vita breve. Non creano legami, ma sterili monologhi.