Matteo Pagni – Stati d’Animo
Ho delle voci nella testa… mi parlano come se mi conoscessero, ma io non parlo mai a Loro.
Ho delle voci nella testa… mi parlano come se mi conoscessero, ma io non parlo mai a Loro.
Siamo tutti un poco matti, ma se hai da fare con un matto vero, devi avere dei nervi d’acciaio per non soccombere. Se poi ci aggiungi una fetta di imbecillità, una porzione di frenastenia congenita, un’abbondante spruzzata di ignoranza; il tutto servito su un piatto di Alzheimer, allora che Dio ci salvi.
Vedo il mondo attraverso un velo di cristallo. Tutto si frantuma ma mai si ricompone.
Nel momento in cui ti abitui ad una presenza, poi sei costretto a fare i conti anche con la sua mancanza.
Io penso che mai, delle persone che sono passate dalla mia vita, dimenticherò il compleanno. È il marchio della loro esistenza.
Come è bello sentirsi avvolto dal silenzio. Sì, è bello sentirsi parte della notte e ascoltare i sogni che mi portano lì dove solo le emozioni del cuore riescono a volare. Com’è bella la notte, perché con lei riesco ad andare dove il cuore mio vive.
Vivo nella luce ma amo nell’ombra.