Matteo Romitelli – Matrimonio
Il matrimonio è come un frutto: appena colto marcisce.
Il matrimonio è come un frutto: appena colto marcisce.
Allora Almitra di nuovo parlò e disse: che cos’è il matrimonio, maestro?E lui rispose dicendo: voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.E insieme nella silenziosa memoria di Dio.Ma vi sia spazio nella vostra unione, e tra voi danzino i venti dei cieli.Amatevi l’un l’altro, ma non fatene una prigione d’amore: piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime. Riempitevi l’un l’altro le coppe, ma non bevete da un’unica coppa.Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane. Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo, come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.Donatevi il cuore, ma l’uno non sia di rifugio all’altro, poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori. E siate uniti, ma non troppo vicini; le colonne del tempio si ergono distanti, e la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.
È meglio abitare su un angolo del tetto che avere una moglie litigiosa e casa in comune.
Bisognerebbe essere sempre innamorati. Questa è la ragione per cui non bisognerebbe mai sposarsi.
Nessun uomo è felice, da sposato, se deve bere del gin peggiore di quello che era solito bere da scapolo.
È inutile negarlo: chi è felice con il proprio partner non ha bisogno di scappatelle.
Sono sempre stato dell’opinione che un uomo che desidera sposarsi dovrebbe sapere o tutto, o niente della vita.