Matteo Zangrandi – Vita
Solo abbandonato nel silenzio del nulla mi accorgo di vivere… a metà tra la realtà e il sogno appeso ad un filo sottile chiamato vita trovo la forza di dire ancora una volta “io ci sono” e non solo per guardare.
Solo abbandonato nel silenzio del nulla mi accorgo di vivere… a metà tra la realtà e il sogno appeso ad un filo sottile chiamato vita trovo la forza di dire ancora una volta “io ci sono” e non solo per guardare.
Soffrire la solitudine in un preciso istante significa aver percepito troppa compagnia tutta insieme.
Piuttosto che fermarsi a mezza via, val meglio non cominciare.
Non è di apparenza, ma di certezza; ciò di cui mi nutro sono le realtà preposte all’individualità di chi mi ama ed è pronto ad affrontare,seguendomi al fianco in tutte le necessità della vita, che esse siano favorevoli o contrarie… senza indugiare mai, come io stesso farò.
Se fossi agente di polizia stradale, farei un verbale al tempo per invitarlo a rallentare.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro un uomo, mentr’egli è ancora vivo.
Le persone se ne vanno dalle vite altrui senza interessarsi di chi ha appiccicato il suo cuore alla loro pelle. Quante ferite difficili da curare genera questa bruciatura d’amore.