Matteo Zangrandi – Vita
Solo abbandonato nel silenzio del nulla mi accorgo di vivere… a metà tra la realtà e il sogno appeso ad un filo sottile chiamato vita trovo la forza di dire ancora una volta “io ci sono” e non solo per guardare.
Solo abbandonato nel silenzio del nulla mi accorgo di vivere… a metà tra la realtà e il sogno appeso ad un filo sottile chiamato vita trovo la forza di dire ancora una volta “io ci sono” e non solo per guardare.
Possiamo fermare le parole, le emozioni… anche i pensieri. Solo il tempo scorre inesorabile, indifferente al nostro volere. Con i suoi rintocchi scandisce i minuti, le ore, i giorni. L’unico dono a noi concesso è rubargli un’ora all’anno, per poi dovergliela restituire alla metà dell’autunno. Così con il tempo, come per la vita, dobbiamo sempre rendere ciò che ci viene donato.
Non ci resta che vagabondare in questo mondo.Stai a noi affrontare le giornate in tuttii modi possibili.Bisogna affrontare tutto con il sorriso,perché la vita è proprio come uno specchio,se sorriditi sorride!Anche se molte volte la giornata può sembraremonotona e noiosasta a noicogliere la bellezzadi un piccolo attimo di felicitàperché se ci pensiamo benela via e fatta di attimitanti piccoli attimi misuratiin tante particelle che compongono il nostrodna interiore.
Cara vita, ti dedico i miei giorni difficili e i miei sogni più belli. Ti chiedo soltanto di darmi sempre la forza che mi contraddistingue e il coraggio per affrontare tutto.
Come per il resto, non sono più colpevole, nell’imitare la “vita reale”, di quanto la “vita reale” sia responsabile nel plagiarmi.
È una recessione quando il tuo prossimo perde il lavoro; è una depressione quando tu perdi il tuo.
Perdere qualcuno è come lasciarsi indietro una parte di noi, e poiché la vita ha una sola strada, brucia il fatto di non potersi fermare e riportala con se nel proprio cammino.