Matthew Tindal – Religione
C’è una religione della natura e della ragione, scritta nel cuore di ciascuno di noi fin dalla creazione, che dev’essere la pietra di paragone per giudicare della verità di ogni religione ufficiale.
C’è una religione della natura e della ragione, scritta nel cuore di ciascuno di noi fin dalla creazione, che dev’essere la pietra di paragone per giudicare della verità di ogni religione ufficiale.
Il Signore ascolta chi lo invoca e lo libera da tutte le sue angustie.
Pensavo a coloro che dicono di non credere all’esistenza di Qualcuno ad di sopra di noi, in particolare a quegli uomini cosiddetti di scienza che non credono all’esistenza di Dio. Ognuno è libero di credere oppure no, ci mancherebbe. Ci sarà stato un primo uomo e una prima donna, giusto? Secondo alcuni l’uomo discende dalla scimmia, secondo altri dai pesci. Semmai fosse, la scimmia o i pesci da chi discendono? Potremmo andare a ritroso all’infinito… Una cosa è certa: un inizio c’è stato, come d’altronde lo è per tutto. Io non ho la risposta, so solo che Qualcuno avrà deciso che ci fosse un inizio. Con i miei limiti oltre non vado, però una convinzione ce l’ho: l’esistenza di quel Qualcuno.
Chi teme la misericordia di Dio è solo chi legge nel cuore il dispiacere di aver ferito un altro figlio di Dio. Chi si sente in colpa verso qualcuno sa di aver l’anima macchiata di ingiustizia e vive nel peccato. Io ho un solo dispiacere: non aver fatto abbastanza per chi aveva bisogno.
Non riesco a concepire un vero scienziato senza una fede profonda. La situazione può esprimersi con un’immagine: la scienza senza la religione è zoppa; la religione senza la scienza è cieca.
La pietra scartata dai costruttori è diventata testata d’angolo.
Quei cattolici osservanti non si chiedevano se il lusso delle chiese non insultasse la miseria de poveri.