Mattia Pompignoli – Vita
Il rumore è sinonimo dell’inettitudine di una persona di salvaguardare la dignità e l’anima altrui.
Il rumore è sinonimo dell’inettitudine di una persona di salvaguardare la dignità e l’anima altrui.
Io credo che venga per tutti prima o poi il tempo di smettere di leccarsi le ferite e dedicarsi alla vita. A volte basterebbe solo capire che sorrisi sinceri e caldi abbracci possono chiudere ferite delle quali entro breve tempo noteremo solo una piccola cicatrice.
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente, e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che. Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia. Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto.
Se la tua mano è troppo distante dai valori e dai sentimenti non si allungherà mai per afferrarne un’altra in difficoltà, ma ricorda che nel momento di difficoltà tuo, non troverà nemmeno una mano che l’afferri.
La vita è anarchia pura e l’istinto di sopravvivenza è l’unico ordine accettabile imposto al caos delle cose.
Le parole sono la formula della vita.
Se chiedi poco avrai nulla, se domandi molto avrai poco.