Maurice Maeterlinck – Vita
Perché mai essere, se non per essere sempre?
Perché mai essere, se non per essere sempre?
A volte i momenti più negativi sono come quando ti viene spenta la luce all’improvviso: prima avverti il buio totale ma poi ti abitui all’oscurità e riesci persino a osservare ciò che ti circonda.
Ci sono cose finite. Ci sono cose che lasciano tracce.A volte le tracce siamo noi.
Per tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno avuto l’istinto di guardare in faccia qualcuno, sorridere e dire: “ma stai zitta cretina”!
Già si accettano male le sconfitte subite da chi è più forte, figurarsi quelle quasi quotidiane subite da chi è peggiore di noi.
Quando si esce dalla sua scuola, si sa meglio di come un bambino sa le sue lettere che dalla vita non si può pretendere nulla e che il lato terribile, la perdizione, l’annientamento, abitano a porta a porta con ciascuno di noi.
La vita è come un gioco, ha sempre un obiettivo da raggiungere.E non per forza esso sarà raggiunto, dipende dalle tue abilità.Devi essere tu bravo ad arrivare fino alla fine, e se non riesci ad andare avanti, non spegnere il gioco. Vorrebbe dire rinunciare a tutto, anche a quello che si era riuscito a fare di buono fino a quel punto.