Maurizio Domenighini – Stati d’Animo
Quando guardo una vecchia fotografia il mio cuore si riempie di malinconia. Non mi manca quello che ero, mi manca quello che avrei potuto essere.
Quando guardo una vecchia fotografia il mio cuore si riempie di malinconia. Non mi manca quello che ero, mi manca quello che avrei potuto essere.
Non potremmo mai essere tutti felici.
I miei sono pensieri sparsi a volte chiari, altre ambigui, secondo gli umori dell’io spirito.
Lì, ove c’è imbarazzo della scelta, una forte fonte di attrazione assume un significato infinito ed incomprensibile.
Ho il cuore di una persona tradita, i legami che scivolano fra le dita, ed è così che passa la vita.
Hai preferito girarti e far finta di non vedere, di non sentire, ma la tua coscienza è cieca e sorda!?
Orchestrando i miei voli pindarici con infinite e pericolose planate, mi fermo insoddisfatta, rotolando istericamente… sorrido come un gabbiano impazzito per il dolore all’ala spezzata, atterro su una pista semireale… anche questa notte, non posso che augurarmi un sonno sereno, un sentito abbraccio narcotico! Alle volte, è difficile ricordare di amarsi…