Maurizio Scarmozzino – Filosofia
Ciò che avevi e hai lasciato sfuggire, ciò che hai perso e non più ritrovato, ciò che sei e ciò che eri. Parti di te che sfuggono alla malinconia del tempo.
Ciò che avevi e hai lasciato sfuggire, ciò che hai perso e non più ritrovato, ciò che sei e ciò che eri. Parti di te che sfuggono alla malinconia del tempo.
Nell’eloquenza la cosa sta tutta tra noi e gli ascoltatori; noi dobbiamo adattare il nostro discorso alle loro opinioni.
Cos’è che non va? È forse la vanità nell’essere se stessi?, o forse il credere troppo in ciò che si prova?, dirvi… sarebbe semplice, ma una cosa è certa, tutto muta nell’attimo in cui si vive, e questo ci cambia la vita, dovremmo essere sempre pronti al cambiamento! Questo è il mistero!
Ogni stagione ci regala un particolare incanto: l’inverno con la neve che rende le notti di luna chiare come il giorno. La primavera coi suoi fiori di mille e più colori che rallegra i nostri cuori. L’estate col sole e il caldo di cui abbiamo tutti bisogno. E poi c’è l’autunno. Ah! L’autunno che racchiude in se la bellezza di tutte le stagioni.
[…] Sì che la privazione ne divenne assai più crudele di quanto ne fosse dolce il possesso, e si era infelici perdendoli senza essere felici possedendoli.
L’erotismo esplode nel silenzio più improvviso ed assordante poiché è bravo a giocare a nascondino, è desiderio sensuale e non sempre riesce a convivere con l’amore, è fiamma e luce, è salire verso il cielo o scendere nelle tenebre.
In ognuno di noi esiste sempre una solitudine del cuore, impenetrabile a qualsiasi affettività.