Mauro Gottardo – Arte
Io morirò. Resusciterò da qualche parte e ricomincerò a disegnare. Per sempre. Fino alla fine dell’universo.
Io morirò. Resusciterò da qualche parte e ricomincerò a disegnare. Per sempre. Fino alla fine dell’universo.
Siamo atomi, plettri di chitarra, ingranaggi oleati e metallo caldo. Siamo il cuore del fuoco greco. Schiavi della spada e della follia. Non ubbidiamo alla nostra volontà ma al desiderio compulsivo di colui che ci ha creati, piantandoci dentro tutte quelle virtù che, osservate al contrario, si trasformano in potenziali delitti. Per questo a nessuno è permesso tenere a bada tutto ciò che febbricola. Anche se l’impulso dell’arte è così violento da farci male e l’unica urgenza che abbiamo è riservargli una sepoltura sconsacrata.
L’arte di recitare consiste nell’impedire alla gente di tossire.
Varese è il Versailles di Milano.
Dico, adunque, che la scultura e la pittura per il vero son sorelle, nate di…
La fotografia può dare voce quando mancano le parole.
La scultura si forgia e si anima nelle mani di chi l’accarezza.