Mauro Lanari – Figli e bambini
Il ricorso a una bambinaia per l’accudimento infantile non dovrebbe essere un’usanza ormai da-tata?
Il ricorso a una bambinaia per l’accudimento infantile non dovrebbe essere un’usanza ormai da-tata?
Come non esiste tema senza variazione o viceversa, non esiste continuità senza discontinuità, costante senza mutamento, essere senza divenire. Tuttavia l’equilibrio di questi due poli è così precario che prima o poi giungono inevitabili un cosiddetto “punto di rottura/catastrofe” e una conseguente “rottura di simmetria”. Al che irrompono pure opinioni soggettivissime e giudizi personalissimi sul valore d’attribuire a tali eventi.
L’amore dei genitori è incondizionato. Nessun sentimento è equiparabile.
Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori; essa deve invece aiutare a trarre spontaneamente alla superficie i tesori di saggezza nascosti sul fondo.
L’amore per i genitori: intoccabile, immortale, invincibile, eterna.
I figli sono amore, vita, respiro, ma a volte il respiro te lo tolgono.
Padre e figlio una “guerra” che viaggia su binari infiniti, pensieri diversi, mentalità opposte che si scontrano, epoche diverse. Rabbia, grida che si alzano in volo, chi vincerà? Nessuno, poiché ognuno ha ragione, uno vuole proteggere, aiutare, non far fare gli stessi errori. L’altro vuole farli peché vuole sbattere la testa da solo, sbagliare, da solo, vuole solo un po’ di spazio.