Megan Gandy – Stati d’Animo
Era strano quel silenzio. Faceva troppo rumore.
Era strano quel silenzio. Faceva troppo rumore.
Esiste un certo tipo di silenzio in cui le parole non sono necessarie, e che non segnala la fine, bensì l’inizio della comprensione.
ho bisogno di riflettere per riflettere.
Resto sempre incastrata tra il volare e il cadere.
Uno sguardo mi sconvolge la mente. È il mio sguardo riflesso. Questo son io? Non si può ingannar lo specchio. Non si può abbassare lo sguardo.
Non ho ali, ma volo. Volo coi pensieri nelle fresche giornate di venticello. Quello che solleva le gonne, scompiglia i capelli e fa il solletico. Volo leggera quando viaggio tra i tuoi pensieri. Quando inzuppo un biscottino nel latte e caffè o mi rannicchio tra le tue braccia. Volo così in alto da baciare il sole. Sai perché? Perché non mi accontento no, ma godo ogni istante di ciò che ho in dono.
Mi mancherà così tanto che mi viene voglia di fargli male.