Megan Gandy – Verità e Menzogna
Concediti il lusso della sincerità. Lascia la menzogna a chi è povero di coraggio.
Concediti il lusso della sincerità. Lascia la menzogna a chi è povero di coraggio.
Ho sempre avuto un debole per la verità. Di essa mi innamoro, della menzogna non so che farmene: sporca la mia vita e quindi va spazzata via.
Le promesse di certi uomini sono come sabbie mobili che viste da lontano sembrano solide e sicure ma si rilevano inconsistenti e insidiose.
Meglio aver male che essere un fantasma.
Ne abbiamo bisogno. Sì, ne abbiamo bisogno. Dopo che hanno preso tutto il nostro amore senza restituirci nulla, lo cerchiamo disperati e spesso finiamo nelle mani ancora una volta di chi amore non dà, ma te lo prende ancora.
Spesso, l’uomo crede di possedere la verità, ma egli è un mistero anche a se stesso.
Dicci com’è un albero affinché non dubitiamo che qualcosa nel mondo, fuori da queste mura, continui a combattere contro l’infamia, contro la menzogna, contro la stolta crudeltà dei nemici della vita, dicci com’è e dov’è la giustizia, perché le strappiamo la benda dagli occhi affinché veda, finalmente, a chi, di fatto, è servita, chiunque egli sia; ma non ci dicano com’è la dignità perché lo sappiamo già, perché, perfino quando sembrava non fosse che una parola, noi comprendevamo che si trattava della pura essenza della libertà, nel suo senso più profondo, quello che ci permette di dire, contro l’evidenza stessa dei fatti, che eravamo prigionieri, eppure eravamo liberi.