Megan Zanin – Stati d’Animo
Era bello guardarla quando si vestiva di sorrisi, ma nessuno vedeva che allora, proprio allora, aveva il cuore gonfio di lacrime.
Era bello guardarla quando si vestiva di sorrisi, ma nessuno vedeva che allora, proprio allora, aveva il cuore gonfio di lacrime.
Le lacrime degli uomini finisco su mari spumeggianti, dove chi ha sete di libertà continua a morirci dentro.
Amare è anche saper ascoltare il suo silenzio.
Chissà se un giorno, guardando negli occhi di chi ti avrà dopo di me cercherai qualcosa che mi appartiene.
È difficile dimenticare, difficile perdonare, difficile credere ancora all’amore. Difficile, ma non impossibile. Basta rinascere in un nuovo giorno, dove la pioggia non bagnerà più il viso, dove, quando alzerai gli occhi al cielo, l’unica cosa che vedremmo sarà solo la profondità dei nostri occhi che finalmente si ritroveranno.
Questa vita mi ha messo molte volte spalle al muro. Mi ha fatto anche inciampare nelle mie incapacità di scegliere. Di decidere, di apprezzare. Mi ha spiazzato. Deluso. Mi ha ferita, mi ha colpito tante volte sulla mia dignità di donna, ma non per questo mi sono arresa. Ho sempre combattuto senza abbattermi mai. Non ho mollato la presa dei miei pensieri, non ho abbandonato la luce della mia speranza, anche davanti a mille ostacoli imposti dal destino e dall’incapacità di discernimento. Non ho abbandonato. Ho sempre lottato. Penso che sia nel mio carattere, combattere e non arrendermi mai, vivere tutti i miei giorni senza sprecarne nessuno uno in lamentele e lagne.
La disperazione stessa, per poco che duri, diventa una sorta d’asilo nel quale ci si può sedere e riposare.