Megan Zanin – Stati d’Animo
Era bello guardarla quando si vestiva di sorrisi, ma nessuno vedeva che allora, proprio allora, aveva il cuore gonfio di lacrime.
Era bello guardarla quando si vestiva di sorrisi, ma nessuno vedeva che allora, proprio allora, aveva il cuore gonfio di lacrime.
La mia casa è sempre ordinata. Ma i miei pensieri sono ribelli, sempre nel caos. Penso non ci sia un posto adatto per loro.
Ogni tanto mi sembra di essere distaccato dal mondo, come se non ne facessi parte.
Ci sono momenti in cui ti passa anche la voglia di esistere e altri invece dove ti accorgi che in realtà infatti non esisti.
Rabbia, tensione, ansia, fobia, volere fare ma non poter fare. Poter essere libero, ma hai le ali tarpate. Volere fare e sentire tutte le accuse addosso. Sentirsi fuori, ma essere dentro, vivere come in un incubo, ma essere normali. Sentirsi diversi pur essere normali. Tanta gente non sa, non capisce, non sente e ti giudica, ti fa sentire diverso e per cosa, per ottusità e ignoranza, e non cerco compassione, ma cerco un po di fetta di mondo anche per me. In poche righe ho scritto cosa vuol dire soffrire di ansia, la mia.
Sentirti dopo tutti questi anni mi ha fatto tornare a ieri in un lampo, se solo sapessi quanto tu ci sei sempre stata.
La stanchezza più sfiancante è quella della mente. Chiude le porte alla comprensione, al perdono e alla fiducia, ma soprattutto al sentimento.