Megan Zanin – Stati d’Animo
Dovrebbe vederla, ha gli occhi che brillano quando il pensiero corre a lui, al suo demone. L’unico che le morde il cuore.
Dovrebbe vederla, ha gli occhi che brillano quando il pensiero corre a lui, al suo demone. L’unico che le morde il cuore.
Quando il tuo cuore è triste, vai avanti! Quando senti di essere caduta non rimanere lì, amati, stimati, perché sei oro. E se ti dicono “non sei quello di cui ho bisogno” rispondi “no, perché sono molto di più di quello che cercavi”.
L’auto-ironia non va mai a piedi, essa conosce la “strada del sorriso” e prima o poi… “investirà” l’amore.
Gli spiritosi si dividono in due tipologie: gli allegri e i tristi. Lo spiritoso allegro, probabilmente, è sempre stato tale e non ha bisogno di sentirsi dire di essere divertente, poiché sa già di esserlo. Lo spiritoso triste, invece, ha dovuto coltivare l’umorismo per puro spirito di sopravvivenza, un po’ per esternare i propri dispiaceri, un po’ per farsi tirare su, di tanto in tanto, da qualcuno in grado di entrare in empatia con i suoi sentimenti. Quando viene definito “simpatico” dagli altri, dopo una prima fase di soddisfazione illusoria, lo spiritoso triste si accorge di non aver ottenuto quel calore umano di cui avrebbe bisogno, essendo stato associato per errore all’altra categoria di spiritosi. In realtà, uno spiritoso triste non può accontentarsi soltanto di un semplice “ti trovo simpatico”.
Vivere è affidarsi alle sensazioni insospettate.
Non è cercando altrove che si trovano le risposte ai tuoi perché, è guardando dentro se stessi che troviamo ciò che cerchiamo.
Solo nelle tenebre, viaggio senza meta. Sono un ramingo, erro fuori dal tempo. Mi immergo in cupi pensieri, barlumi di lucidità. Soffro remoti tormenti che sembrano infiniti. Sogni di pace nella mia testa, ancora ci spero.