Megan Zanin – Stati d’Animo
Dovrebbe vederla, ha gli occhi che brillano quando il pensiero corre a lui, al suo demone. L’unico che le morde il cuore.
Dovrebbe vederla, ha gli occhi che brillano quando il pensiero corre a lui, al suo demone. L’unico che le morde il cuore.
Sono la persona giusta al momento sbagliato o la persona sbagliata al momento giusto o il momento giusto con la persona sbagliata. Emotivamente inopportuno.
Sono fatta per stare al mio posto. Non vado in giro offendendo e sminuendo le persone. Non metto manifesti e non temo chi reputo inferiore. Però se tutto questo viene rivolto verso di me non sto buona e nemmeno zitta! Per tanto prima di giudicare i miei gesti si dovrebbe con obiettività valutare i propri. Quando si invade lo spazio altrui ripetutamente, si corre il rischio di subire altrettanto.
La mia vita è piena di percezioni. Come il mare. Ci sono onde ritmiche, che vanno e vengono al compasso della mia anima, ci sono giorni di tempesta e giorni di calma piatta. Ogni giorno una nuova esperienza, una nuova emozione, ogni sera un risveglio della calma, la calma con la quale la luna alta in cielo mi racconta le sue avventure, il suo amore e il suo mistero. Amo la mia vita per quel che è oggi, e sarà, per sempre.
L’arrivismo non nutre l’anima, la uccide!
Pace a chi non desidera altro al di fuori di essa. Pace a chi spera sempre in qualcosa di migliore. Pace a chi nutre sempre il bisogno di fare esplodere nuove guerre. Pace a chi non l’ha mai conosciuta. Pace a chi è infelice. Pace a chi soffre. Pace a chi sa accontentarsi. Pace a chi ama. Pace ai nemici. Pace alle numerose vie delle immense strade. Pace alla terra. Pace a tutti.
Beati coloro che riescono a chiudere i rapporti come se nulla fosse, di qualunque natura si trattino, che vanno avanti sostituendo le persone come fossero le scarpe. Quelle come me, non ci provano neanche a far finta che tutto sia così facile, non ci riescono a cancellare tutto come se avessero una gomma in mano e, quando decidono di farlo, dentro, nel profondo, ci soffrono ancora.