Megan Zanin – Tristezza
Non piango no, mi trattengo, ma sai ho un oceano dentro.
Non piango no, mi trattengo, ma sai ho un oceano dentro.
La gioia resta un istante effimero, mentre il dolore logora tanto tempo.
Voglia di evadere.Scappare via.Crearmi una nuova vita, nuova identità, nuovo nome, nuovi amici, nuova gente.Nuovo tutto.Voglio scappare, per ricominciare.Per non vedere più certe facce. E non sentire più certe cose.Odio. Odio tutto questo. Odio questo posto. Odio queste persone.
Quando l’anima respira, si veste di emozioni sussurrate come vento che agita le foglie.
Amore e odio per quella notte che, in compagnia, di alcool e vita ti sazia e, in solitudine, di domande e mancanze ti strazia.
Il brutto non è rimanere da soli, sentirsi soli, il brutto è quando a rimanere solo e a sentirti solo ti ci abitui.
Freddo, gelo, ricerco il calore di uno sguardo amico, niente. Montagne che mi richiamano a loro, al silenzio che la neve porta. Passeggio su rive deserte alla ricerca di chi io sia realmente. Sento il mio respiro sempre più lontano. Mi giro convinta di ritrovarti, ma sola resto.