Mery Lucana – Stati d’Animo
Quante cose la mente dice, che il cuore non vuole ascoltare.
Quante cose la mente dice, che il cuore non vuole ascoltare.
Ho tolto la polvere dal tempio, vi ho camminato a piedi nudi col sorriso, sulle pietre cocenti. Ho tolto la polvere dal tempio, ho crogiolato per due lunghi istanti dentro il battere di ciglia del sorriso, ed ho aspettato che il sole filtrasse dal lucernario, ma poi, distratta e attonita, non ho potuto fare a meno di abbagliarmi, quando la luce mi ha rapita.
Dentro i labirinti della mente nascono i pensieri che si intrecciano tra di loro per poi snodarsi nell’oscurità della notte.
A tratti vivo, a tratti esisto, a tratti decado.
Anche se, per colpa delle persone e della vita ingrata, le forze mi mancano e le braccia cadono giù dallo sconforto, sono un combattente, son pulito nel cuore e nell’anima e quindi combatto per i miei ideali.
La lenta agonia d’attesa è snervante, frustrante, il dubbio padroneggia nella mia attenta mente, il brivido di paura calpesta il mio corpo che aspetta la tanta attesa agonia di ciò che ho amato e mai vissuto sino alla fine.
No, non sarai tu, seppur insistente e persistente, né nessun altro a farmi smettere di credere nell’amicizia o nell’amore!
Ho tolto la polvere dal tempio, vi ho camminato a piedi nudi col sorriso, sulle pietre cocenti. Ho tolto la polvere dal tempio, ho crogiolato per due lunghi istanti dentro il battere di ciglia del sorriso, ed ho aspettato che il sole filtrasse dal lucernario, ma poi, distratta e attonita, non ho potuto fare a meno di abbagliarmi, quando la luce mi ha rapita.
Dentro i labirinti della mente nascono i pensieri che si intrecciano tra di loro per poi snodarsi nell’oscurità della notte.
A tratti vivo, a tratti esisto, a tratti decado.
Anche se, per colpa delle persone e della vita ingrata, le forze mi mancano e le braccia cadono giù dallo sconforto, sono un combattente, son pulito nel cuore e nell’anima e quindi combatto per i miei ideali.
La lenta agonia d’attesa è snervante, frustrante, il dubbio padroneggia nella mia attenta mente, il brivido di paura calpesta il mio corpo che aspetta la tanta attesa agonia di ciò che ho amato e mai vissuto sino alla fine.
No, non sarai tu, seppur insistente e persistente, né nessun altro a farmi smettere di credere nell’amicizia o nell’amore!
Ho tolto la polvere dal tempio, vi ho camminato a piedi nudi col sorriso, sulle pietre cocenti. Ho tolto la polvere dal tempio, ho crogiolato per due lunghi istanti dentro il battere di ciglia del sorriso, ed ho aspettato che il sole filtrasse dal lucernario, ma poi, distratta e attonita, non ho potuto fare a meno di abbagliarmi, quando la luce mi ha rapita.
Dentro i labirinti della mente nascono i pensieri che si intrecciano tra di loro per poi snodarsi nell’oscurità della notte.
A tratti vivo, a tratti esisto, a tratti decado.
Anche se, per colpa delle persone e della vita ingrata, le forze mi mancano e le braccia cadono giù dallo sconforto, sono un combattente, son pulito nel cuore e nell’anima e quindi combatto per i miei ideali.
La lenta agonia d’attesa è snervante, frustrante, il dubbio padroneggia nella mia attenta mente, il brivido di paura calpesta il mio corpo che aspetta la tanta attesa agonia di ciò che ho amato e mai vissuto sino alla fine.
No, non sarai tu, seppur insistente e persistente, né nessun altro a farmi smettere di credere nell’amicizia o nell’amore!