Meryem El Majdoub – Destino
Che cos’è il destino se non una somma di infinite casualità che si incrociano per formare l’essenza del tuo tempo?
Che cos’è il destino se non una somma di infinite casualità che si incrociano per formare l’essenza del tuo tempo?
Esistono necessità che determinano gli eventi, incondizionatamente dalla volontà o dalla scelta della persona stessa. In parole povere: il futuro è già scritto. Pertanto, se due persone sono destinate a stare insieme, immancabilmente, verrà plasmata una catena di eventi che porterà le due persone a incontrarsi. Grande potere ha il destino, tanto da permettere a due rette parallele, di avere un punto d’intersezione.
Nei tempi fatti diventare oscuri con la forza, non c’è forse di peggio che essere i primi a far precipitare gli eventi proprio con il proposito di veder nascere un mondo migliore. Certi piani premeditati, non vanno mai a buon fine. Il male che si causa potrebbe essere al di là di qualsiasi speranza e ritorno. Persino al di là del potere di Dio. Senza più certezze, ne resta una sola, quella nel centro, il nocciolo della questione, quello difficile da mandare giù. Non è commestibile, ma se si sparge in terra e muore, fiorisce. Interessante, non trovi contadino del Regno, che passi con le lame sulle schiene altrui, che saccheggi tesori dai campi? Io lo trovo interessante. Allora, da quale parte sto? Da una o dall’alta o da entrambe? O da nessuna delle due? Dalla parte del blu o del rosso, del pari o del dispari? Che te ne frega. Non ha la minima importanza quando esse sono le due facce della stessa medaglia. In contrapposizione, ma unite come due mani che si stringono. Dio e il diavolo. Vedi quindi che qualsiasi cosa una parte faccia all’altra la fa a se stessa. Non possono uscire dal cerchio, devono vedersela con quello che hanno. Se hanno troppo spirito, bada bene, se hanno, non se sono, perché non possono essere nient’altro se non quello che già erano, il cerchio perde il suo equilibrio. Se l’energia cosmica si raddoppia con una sola macellazione e il cerchio diventa un otto, entrambe le parti finiranno per essere distruttive al loro interno. All’interno è dove sono e dove saranno, e dove moriranno. Nel nulla. In esso non c’è esistenza, ma la sua assenza, il contrario della vita, ma anche della morte. La negazione dell’eternità. Non può cercarla Dio in quello che ha perduto, assassinandolo e avere per sé nuovi nati. Ha visto il suo destino. La metà splendente di questo universo contiene la sua distruzione. Raddoppiando l’energia di queste due metà non ha fatto altro che confermare la Sua natura. I sogni sono incantevoli, ma di essi bisogna accettare tutto, come Egli dice per la Sua parola. Altrimenti Dio è il primo a credere e a prendersi solo la parte che gli garba. Volendo essere il solo Dio, inferocito se qualcuno scopre che esiste… che esisteva qualcosa di più, aumentando la Sua potenza ha negato la divinità, e allo specchio, infine, ha visto quello che è e che siamo tutti, persino gli angeli, che credono di essere tanto superiori. Un uomo.
Nascere una fatalitàvivere un assurdo doloremorire pace fatta.
È stravolgente il destino: la tua anima mite passeggia nei viali sereni della vita, ma all’improvviso e involontariamente ti ritrovi ingarbugliato nei fitti cespugli dell’amore e non puoi fare a meno di essere assorbito, sospinto da quel magistrale e ignoto percorso fatto di sogni e passioni, ma anche dolori!
Al momento conosco un paio di uomini che sembrano davvero innamorati… sono uomini logorati dal loro triste destino, non riescono a tirarsi fuori da quella situazione.
Chiamatelo come volete, destino, fato, disegno divino, predestinazione, ecc ecc ecc. Comunque sia questo tempo prestabilito per gli eventi che devono accadere non ha mai dormito, io stanotte nemmeno, almeno per oggi, come per altri giorni, siamo pari!
Esistono necessità che determinano gli eventi, incondizionatamente dalla volontà o dalla scelta della persona stessa. In parole povere: il futuro è già scritto. Pertanto, se due persone sono destinate a stare insieme, immancabilmente, verrà plasmata una catena di eventi che porterà le due persone a incontrarsi. Grande potere ha il destino, tanto da permettere a due rette parallele, di avere un punto d’intersezione.
Nei tempi fatti diventare oscuri con la forza, non c’è forse di peggio che essere i primi a far precipitare gli eventi proprio con il proposito di veder nascere un mondo migliore. Certi piani premeditati, non vanno mai a buon fine. Il male che si causa potrebbe essere al di là di qualsiasi speranza e ritorno. Persino al di là del potere di Dio. Senza più certezze, ne resta una sola, quella nel centro, il nocciolo della questione, quello difficile da mandare giù. Non è commestibile, ma se si sparge in terra e muore, fiorisce. Interessante, non trovi contadino del Regno, che passi con le lame sulle schiene altrui, che saccheggi tesori dai campi? Io lo trovo interessante. Allora, da quale parte sto? Da una o dall’alta o da entrambe? O da nessuna delle due? Dalla parte del blu o del rosso, del pari o del dispari? Che te ne frega. Non ha la minima importanza quando esse sono le due facce della stessa medaglia. In contrapposizione, ma unite come due mani che si stringono. Dio e il diavolo. Vedi quindi che qualsiasi cosa una parte faccia all’altra la fa a se stessa. Non possono uscire dal cerchio, devono vedersela con quello che hanno. Se hanno troppo spirito, bada bene, se hanno, non se sono, perché non possono essere nient’altro se non quello che già erano, il cerchio perde il suo equilibrio. Se l’energia cosmica si raddoppia con una sola macellazione e il cerchio diventa un otto, entrambe le parti finiranno per essere distruttive al loro interno. All’interno è dove sono e dove saranno, e dove moriranno. Nel nulla. In esso non c’è esistenza, ma la sua assenza, il contrario della vita, ma anche della morte. La negazione dell’eternità. Non può cercarla Dio in quello che ha perduto, assassinandolo e avere per sé nuovi nati. Ha visto il suo destino. La metà splendente di questo universo contiene la sua distruzione. Raddoppiando l’energia di queste due metà non ha fatto altro che confermare la Sua natura. I sogni sono incantevoli, ma di essi bisogna accettare tutto, come Egli dice per la Sua parola. Altrimenti Dio è il primo a credere e a prendersi solo la parte che gli garba. Volendo essere il solo Dio, inferocito se qualcuno scopre che esiste… che esisteva qualcosa di più, aumentando la Sua potenza ha negato la divinità, e allo specchio, infine, ha visto quello che è e che siamo tutti, persino gli angeli, che credono di essere tanto superiori. Un uomo.
Nascere una fatalitàvivere un assurdo doloremorire pace fatta.
È stravolgente il destino: la tua anima mite passeggia nei viali sereni della vita, ma all’improvviso e involontariamente ti ritrovi ingarbugliato nei fitti cespugli dell’amore e non puoi fare a meno di essere assorbito, sospinto da quel magistrale e ignoto percorso fatto di sogni e passioni, ma anche dolori!
Al momento conosco un paio di uomini che sembrano davvero innamorati… sono uomini logorati dal loro triste destino, non riescono a tirarsi fuori da quella situazione.
Chiamatelo come volete, destino, fato, disegno divino, predestinazione, ecc ecc ecc. Comunque sia questo tempo prestabilito per gli eventi che devono accadere non ha mai dormito, io stanotte nemmeno, almeno per oggi, come per altri giorni, siamo pari!
Esistono necessità che determinano gli eventi, incondizionatamente dalla volontà o dalla scelta della persona stessa. In parole povere: il futuro è già scritto. Pertanto, se due persone sono destinate a stare insieme, immancabilmente, verrà plasmata una catena di eventi che porterà le due persone a incontrarsi. Grande potere ha il destino, tanto da permettere a due rette parallele, di avere un punto d’intersezione.
Nei tempi fatti diventare oscuri con la forza, non c’è forse di peggio che essere i primi a far precipitare gli eventi proprio con il proposito di veder nascere un mondo migliore. Certi piani premeditati, non vanno mai a buon fine. Il male che si causa potrebbe essere al di là di qualsiasi speranza e ritorno. Persino al di là del potere di Dio. Senza più certezze, ne resta una sola, quella nel centro, il nocciolo della questione, quello difficile da mandare giù. Non è commestibile, ma se si sparge in terra e muore, fiorisce. Interessante, non trovi contadino del Regno, che passi con le lame sulle schiene altrui, che saccheggi tesori dai campi? Io lo trovo interessante. Allora, da quale parte sto? Da una o dall’alta o da entrambe? O da nessuna delle due? Dalla parte del blu o del rosso, del pari o del dispari? Che te ne frega. Non ha la minima importanza quando esse sono le due facce della stessa medaglia. In contrapposizione, ma unite come due mani che si stringono. Dio e il diavolo. Vedi quindi che qualsiasi cosa una parte faccia all’altra la fa a se stessa. Non possono uscire dal cerchio, devono vedersela con quello che hanno. Se hanno troppo spirito, bada bene, se hanno, non se sono, perché non possono essere nient’altro se non quello che già erano, il cerchio perde il suo equilibrio. Se l’energia cosmica si raddoppia con una sola macellazione e il cerchio diventa un otto, entrambe le parti finiranno per essere distruttive al loro interno. All’interno è dove sono e dove saranno, e dove moriranno. Nel nulla. In esso non c’è esistenza, ma la sua assenza, il contrario della vita, ma anche della morte. La negazione dell’eternità. Non può cercarla Dio in quello che ha perduto, assassinandolo e avere per sé nuovi nati. Ha visto il suo destino. La metà splendente di questo universo contiene la sua distruzione. Raddoppiando l’energia di queste due metà non ha fatto altro che confermare la Sua natura. I sogni sono incantevoli, ma di essi bisogna accettare tutto, come Egli dice per la Sua parola. Altrimenti Dio è il primo a credere e a prendersi solo la parte che gli garba. Volendo essere il solo Dio, inferocito se qualcuno scopre che esiste… che esisteva qualcosa di più, aumentando la Sua potenza ha negato la divinità, e allo specchio, infine, ha visto quello che è e che siamo tutti, persino gli angeli, che credono di essere tanto superiori. Un uomo.
Nascere una fatalitàvivere un assurdo doloremorire pace fatta.
È stravolgente il destino: la tua anima mite passeggia nei viali sereni della vita, ma all’improvviso e involontariamente ti ritrovi ingarbugliato nei fitti cespugli dell’amore e non puoi fare a meno di essere assorbito, sospinto da quel magistrale e ignoto percorso fatto di sogni e passioni, ma anche dolori!
Al momento conosco un paio di uomini che sembrano davvero innamorati… sono uomini logorati dal loro triste destino, non riescono a tirarsi fuori da quella situazione.
Chiamatelo come volete, destino, fato, disegno divino, predestinazione, ecc ecc ecc. Comunque sia questo tempo prestabilito per gli eventi che devono accadere non ha mai dormito, io stanotte nemmeno, almeno per oggi, come per altri giorni, siamo pari!