Micaela Fantauzzi – Vita
Il passato è il presente del nostalgico.
Il passato è il presente del nostalgico.
Quando vedi il mondo correrti incontro, china il capo, e corrigli incontro più forte che puoi…
La vita, nel suo vivere, ci trasmette il senso dell’immortalità, perché pensiamo a lei, come uno stato permanente di noi stessi. Permanente fino al “momento”. Ma è un momento lontano, crediamo. Tanto lontano, da ritenerlo irrealizzabile. E le persone intorno a noi, ci mancano. Come tenere vite, a cui diamo una plausibile spiegazione del perché. È solo uno spazio di tempo, la vita. Un concetto, che dobbiamo assodare al nostro interno. Ma sarà sempre e comunque avere assodato un qualcosa a cui non si dà molto peso. Fino al “momento”.
Il mondo pensa solamente a sé. La vita, finché c’è, è per tutti!
Nella vita c’è chi può permettersi di specchiarsi e non temere e chi invece evita di farlo preferendo guardare gli altri e gettare su di loro il proprio giudizio. E non parlo dello specchio che riflette la propria immagine, ma dello specchio che ti guarda dentro. In quello in pochi possono permettersi di specchiarsi!
Quello che forse la gente non ha ancora capito è che se non sai rispondere alla domanda “Perché stai vivendo?”, non stai vivendo affatto.
Puoi avere tutte le ragioni di questo mondo ma se chi ti sente non ascolta, avrai sempre e comunque torto marcio.