Michael Ende – Libri
Ma ci sono cose che non si possono capire con la riflessione, bisogna viverle.
Ma ci sono cose che non si possono capire con la riflessione, bisogna viverle.
Vivere la malattia come un’opportunità, fare della sofferenza una fortissima esperienza, tutto ciò mi permette di affrontare la vita in un modo diverso. Prima di essere malato non avevo contatto con me stesso. Credevo di non avere bisogno di nulla ma invece ero insoddisfatto perché pur avendo tutto ero sempre alla ricerca di qualcosa che non possedevo. Ora invece conosco i miei limiti. Non sento di dover dimostrare niente a nessuno ma posso accettare la mia dipendenza dagli altri. Mi sono riconciliato con me stesso.Ne ho ben tre di fortune: come medico, come malato e come uomo.
Chi brucia i libri, presto o tardi arriverà a bruciare esseri umani.
Per primo viene il fuoco, il sangue per secondo…Terza è la tempesta, che al quarto annega il mondo…Al cinque c’è la rabbia, al sei l’odio abissale…Settima è la paura, ottavo il più gran male…Il nove è la tristezza, e dieci fa il dolore…All’undici la morte… poi il dodici, l’amore…Tredici passi alla porta del Diavolo…Dall’Uomo Nero non si torna, non si torna davvero…
Nelle vie luminose, nelle alte case battute dal sole, dal vento e dal riflesso del mare, tutto era luce, gioia, poesia.
Quando penso che Thomas è morto per me, mi pare di non riuscire a sopportarlo. Quando penso che non è più qui, e che non ci sarà mai più, non riesco a comprendere cosa significhi. Non avevo mai pensato alla morte, Non mi ero mai resa conto di quanto fosse irrevocabile. Non riesco a credere che non lo vedrò mai più su questa terra. Mi induce a credere nel paradiso e spero di poterlo incontrare là, e che saremo di nuovo Innamorati; Solo che questa volta non sarò sposata.Sono sicura che quando mi libereranno, tutti capiranno che sono una persona migliore. Non sono stata messa alla prova come è successo al povero thomas, né torturata come lo è stato lui.Ho ugualmente sofferto, nel mio sciocco modo. Ho sofferto pensando a lui e al nostro amore che gli è costato la vita. Ho sofferto pensando a lui che voleva mantenere il nostro segreto e che aveva paura per me. Mi manca. Sono ancora Innamorata di lui, anche se lui non è più di questo mondo e non può più essere innamorato di me. Sono ancora Innamorata di lui, sebbene sia morto, e mi manca come mancherebbe a ogni giovane donna nei primi mesi dopo la fine della sua storia d’amore.Continuo a sperare di vederlo, poi ricordo che non lo rivedrò mai più. È Più doloroso di quanto avrei mai pensato.
L’amore non è e non può essere semplice affetto, non è abitudine o gentilezza, l’amore è follia, è il cuore che batte a duemila, la luce che scende di sera in pieno tramonto, e la voglia di alzarsi al mattino solo per guardarsi negli occhi.