Michael Jackson – Figli e bambini
C’è la Festa della Mamma e c’è la Festa del Papà, ma non c’è una Festa dei Bambini. Vorrebbe dire molto. Pace al mondo.
C’è la Festa della Mamma e c’è la Festa del Papà, ma non c’è una Festa dei Bambini. Vorrebbe dire molto. Pace al mondo.
Una famiglia senza mitologie sarebbe come un cielo senza stelle, un buco vuoto e inquietante.
Ti lascerò andare come fa un uccello al suo primo volo. Lo farò guardandoti orgogliosa che quelle ali per volare te le avrò messe sane e forti… anche per saper cadere amore.
“Come stai?””Aspetto di morire”.”Va bene mamma”.
Oggi, in occasione delle feste che stanno per arrivare ed anche se vedono molti noi in difficoltà, vorrei spendere un pensiero a tutti i bambini del mondo, non è forse vero che il Natale è la festa dei bambini? A quei bambini sfruttati che vivono nella povertà più assoluta, merce sessuale di “uomini” insani; a quei bambini soldato che sono mandati in avanguardia sui terreni minati, quando i più “fortunati” riportano orrende mutilazioni con gran “risparmio” sugli adulti. A quei bambini senza famiglia o venduti proprio dai genitori come “mano d’opera”, costretti a lavorare in condizioni umilianti e pericolose tanto da riportare deformazioni fisiche; a quei bambini che per sfamarsi vivono d’espedienti, di furti di prostituzione, a quei bambini che muoiono semplicemente di fame! Molti di loro non arrivano a cinque anni d’età! Penso che tutti i bambini abbiano il diritto al gioco, allo svago, all’istruzione, alla nutrizione e all’amore! Ancora oggi nel mondo non esistono leggi adeguate che difendono efficacemente i diritti dei bambini. Pensiamoci e riflettiamo anche alla bellissima frase di Maria Teresa di Calcutta “ogni bambino che nasce è un inno alla vita!”
A mio figlio insegnerò il rispetto! Insegnerò a non prendersi gioco di chi è più magro o più grasso. Di chi ha qualcosa in meno di lui. A deridere chi ha problemi ed è in difficoltà. A mio figlio insegnerò a capire e valutare per chi deve tendere una mano e per chi deve rimetterla in tasca. Insegnerò che la violenza psicologica è più feroce di quella fisica. Insegnerò che un domani per esser madri o padri devi aver imparato certe basi. Insegnerò che Dio non va solo predicato perché Dio insegna non solo a parlare ma a non deridere e a non giudicare!
Non posso odiare questa vita quando, in giorno qualunque, in un momento qualunque e senza nessun motivo mi sento dire “grazie mamma”