Michel Eyquem de Montaigne – Comportamento
Non potendo regolare gli avvenimenti, regolo me stesso e mi adatto ad essi, se essi non si adattano a me.
Non potendo regolare gli avvenimenti, regolo me stesso e mi adatto ad essi, se essi non si adattano a me.
Non sopporto l’indecisione né il “lasciare intendere”, Voglio concretezza, determinazione, la capacità di saper fare delle scelte, il parlare con parole espresse nei fatti e la volontà di un impegno vero; il tempo della vita ha la sua data di scadenza.
Assunta una propria felicità la cosa migliore è rendere felici gli altri, non solo rendendoli partecipi delle nostre gioie, ma accarezzando le loro tristezze per farle addormentare e fare rinascere di nuovo il sole anche in loro. Ricordiamoci di migliorare. Noi e gli altri, perché gli altri hanno sempre qualcosa di nostro. C’è la ricompensa: è il loro sorriso.
Chi pensa di avere già scoperto tutto di se stesso, purtroppo deve ancora iniziare a conoscersi.
A volte mi chiedo se sia più facileun finto silenzioo il trattenere parole spontanee…o se nella difficoltà di entrambiil silenzio èciò che ti permette disentire e capire maggiormentela spontaneità.
Ahimè! L’immaturità degli uomini a volte non si perde via via.
A volte ci capita di cercare conforto nei posti e nei modi più strani.