Michel Eyquem de Montaigne – Frasi Sagge
Non tutto quello che vacilla cade.
Non tutto quello che vacilla cade.
Diceva un foglio bianco come la neve:”Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro”.Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch’esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre, puro e casto, ma vuoto.
Nessun uomo può considerarsi libero finché è schiavo del proprio egoismo.
Essere sempre fortunato e trascorrere la vita senza il morso del dolore significa ignorare l’altra faccia della natura. Sei un uomo grande: ma come faccio a saperlo, se la fortuna non ti offre la possibilità di mostrare il tuo valore? Hai gareggiato alle Olimpiadi, ma senza concorrenti: hai la medaglia, non la vittoria; non mi rallegro come con un uomo forte, ma come uno che ha ottenuto il consolato o la pretura: ti hanno fatto un onore. Lo stesso posso dire all’uomo buono, se una circostanza difficile non gli ha dato un’occasione in cui mostrare la sua forza d’animo: “Ti reputo infelice, perché non sei mai stato infelice. Hai trascorso la vita senza avversari; nessuno saprà quel che potevi, neppure tu stesso”. C’è bisogno di una prova per conoscersi; nessuno sa quel che può se non sperimentandosi.
L’utilità del vivere non è nella durata, ma nell’uso: qualcuno ha vissuto a lungo pur avendo vissuto poco, badateci finché ci siete.
Si vive una volta sola allora che aspettiamo a vivere questa vita davvero, senza remore, senza indugio, senza essere spettatore; ma regista di ogni singolo momento. Non si torna indietro. Vivi oggi tutto senza restrizione, condizione ne rimpianti. Tutto e bene.
Se non si osa, nulla si cambia.
Diceva un foglio bianco come la neve:”Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro”.Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch’esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre, puro e casto, ma vuoto.
Nessun uomo può considerarsi libero finché è schiavo del proprio egoismo.
Essere sempre fortunato e trascorrere la vita senza il morso del dolore significa ignorare l’altra faccia della natura. Sei un uomo grande: ma come faccio a saperlo, se la fortuna non ti offre la possibilità di mostrare il tuo valore? Hai gareggiato alle Olimpiadi, ma senza concorrenti: hai la medaglia, non la vittoria; non mi rallegro come con un uomo forte, ma come uno che ha ottenuto il consolato o la pretura: ti hanno fatto un onore. Lo stesso posso dire all’uomo buono, se una circostanza difficile non gli ha dato un’occasione in cui mostrare la sua forza d’animo: “Ti reputo infelice, perché non sei mai stato infelice. Hai trascorso la vita senza avversari; nessuno saprà quel che potevi, neppure tu stesso”. C’è bisogno di una prova per conoscersi; nessuno sa quel che può se non sperimentandosi.
L’utilità del vivere non è nella durata, ma nell’uso: qualcuno ha vissuto a lungo pur avendo vissuto poco, badateci finché ci siete.
Si vive una volta sola allora che aspettiamo a vivere questa vita davvero, senza remore, senza indugio, senza essere spettatore; ma regista di ogni singolo momento. Non si torna indietro. Vivi oggi tutto senza restrizione, condizione ne rimpianti. Tutto e bene.
Se non si osa, nulla si cambia.
Diceva un foglio bianco come la neve:”Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro”.Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch’esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre, puro e casto, ma vuoto.
Nessun uomo può considerarsi libero finché è schiavo del proprio egoismo.
Essere sempre fortunato e trascorrere la vita senza il morso del dolore significa ignorare l’altra faccia della natura. Sei un uomo grande: ma come faccio a saperlo, se la fortuna non ti offre la possibilità di mostrare il tuo valore? Hai gareggiato alle Olimpiadi, ma senza concorrenti: hai la medaglia, non la vittoria; non mi rallegro come con un uomo forte, ma come uno che ha ottenuto il consolato o la pretura: ti hanno fatto un onore. Lo stesso posso dire all’uomo buono, se una circostanza difficile non gli ha dato un’occasione in cui mostrare la sua forza d’animo: “Ti reputo infelice, perché non sei mai stato infelice. Hai trascorso la vita senza avversari; nessuno saprà quel che potevi, neppure tu stesso”. C’è bisogno di una prova per conoscersi; nessuno sa quel che può se non sperimentandosi.
L’utilità del vivere non è nella durata, ma nell’uso: qualcuno ha vissuto a lungo pur avendo vissuto poco, badateci finché ci siete.
Si vive una volta sola allora che aspettiamo a vivere questa vita davvero, senza remore, senza indugio, senza essere spettatore; ma regista di ogni singolo momento. Non si torna indietro. Vivi oggi tutto senza restrizione, condizione ne rimpianti. Tutto e bene.
Se non si osa, nulla si cambia.