Michela Capriello – Stati d’Animo
E poi capisci perché sono “Sentimenti”: Senti/menti. Menti su ciò che senti, e gli altri non sentono che tu menti.
E poi capisci perché sono “Sentimenti”: Senti/menti. Menti su ciò che senti, e gli altri non sentono che tu menti.
Nulla può distruggermi, nulla può uccidermi, allora perché sto morendo?
Sono come un uragano, perennemente in tempesta. Emotivamente ingestibile.
Ho fortificato il mio carattere con le cadute che ho avuto nella vita. Con le delusioni che ho accumulato nel corso della mia esistenza. Ho aumentato il mio coraggio dalle lacrime che ho versato, per non essere capita, per non essere ascoltata. Ho aumentato la luce della mia speranza, ogni qual volta qualcuno tentava di spegnermela. Quella che Sono diventata oggi, lo devo in gran parte, a tutti i lividi che il passato ha timbrato nel mio cuore. Sono contenta di questo. Da una parte ne vado fiera, se non fosse stato così, non sarei stata mai orgogliosa di me stessa. Non avrei mai capito che solo se voglio posso farcela sempre, in qualsiasi situazione la vita mi ponga.
È brutto sentirsi stranieri di un mondo a cui non senti di appartenere, un mondo che sembra rifiutare coloro che credono nei valori essenziali della vita, un mondo privo di persone capaci di sognare, di aiutarsi, di capirsi, che vivono come se avessero la presunzione di poterlo fare per sempre.
Diciamo che non è vero, ma infondo tutti aspettiamo e speriamo in un messaggio, una visita, un ripensamento, che qualcuno si renda conto di aver commesso un mucchio di cazzate, che ci dicano che siamo le persone più importanti dell’universo. Tutti speriamo in qualcosa. E non lo so mica quanto ci faccia bene!
Spesso non dico niente per paura di sembrare prepotente.