Michela Dall’Armellina – Ipse dixit
Tra odorose note di zagara e cipria avvolgo il cuore e lo chiudo nel cassetto dei ricordi…
Tra odorose note di zagara e cipria avvolgo il cuore e lo chiudo nel cassetto dei ricordi…
Se Dio ha fatto davvero qualcosa di buono, quella cosa è l’America.
Cime tempestose passa a ragione per uno dei più bei romanzi d’amore; ma frusta le commozioni sollecitate in genere dalle narrazioni sentimentali, tanto ambigui appaiono i sentimenti e tormentate le relazioni: opera di passioni scomode e violente, è leggibile come romanzo d’amore ma anche, se non di più, come romanzo di odio.
Le opere letterarie possono essere intese e fraintese in vari modi. Per lo più l’autore di un’opera non è competente a stabilire in qual punto termina la comprensione dei lettori e dove incomincia il malinteso. Qualche autore ha già trovato lettori per i quali la sua opera era più limpida che per lui stesso. D’altro canto in certi casi anche i malintesi possono essere fecondi.
Con Gregorio c’è un armonia magica.
Voglio rimanere sempre libero. Voglio sempre stare dalla parte della gente.
Ah sì? Ora, mi cerca? Mandatelo affanculo!