Michela Strega – Poesia
Siamo tutti poeti moderni, macchine delle parole, in serie.
Siamo tutti poeti moderni, macchine delle parole, in serie.
Non ho mosso un dito per vendicarmi, perché stai facendo un ottimo lavoro da solo,…
La gente si fa amare per ciò che vogliamo, ma si rivela per ciò che è.
Ultimamente provo vergogna ad appartenere al genere femminile, ma non vorrei appartenere nemmeno a quello maschile.
Dicono che buoni si nasce, cattivi si diventa. Non è vero, chi è cattivo lo è sempre stato, solo che lo nascondeva bene. Una persona buona non è capace di fare del male neanche quando lo riceve, è vero può diventare strafottente stronza e anche bastarda, ma non sarà mai cattiva perché la cattiveria non gli appartiene. Quindi smettetela di nascondervi dietro le delusioni o la rabbia perché state facendo del male, in realtà state solo rivelando la vostra vera natura.
Ricorda che le parole sono lame e quando feriscono spesso lasciano il segno.
InconsapevoleAvvolta dalla scrivania universalmente anonima:Lo sguardo ceruleo, un’esile diafana figura anima,Occhi ammaliati dalla lucida fialetta trasparente:Due gocce arrembano e si colliquano teneramenteNelle due cavità accoglienti, ignee e umettateDue gocce di collirio; ed è l’eponimo del delirio:Quel lucido intervallo che preannuncia la folliaDell’ignaro spettatore catatonico, ammaliatoDal catartico unguento che spaglia dalle orbite;Irrora e accarezza le pallide e rugiadose goteSfiora, si coagula e penetra nella cavità piretica;Le labbra umide e rubizze esaltate dal composto e, L’ospite, nell’estatica diallage, ingorgato nell’onirico deliquio.