Michela Strega – Ricordi
Guardavo il mare la luna si rifletteva in esso, le onde dolcemente si infrangevano sugli scogli, come i miei sogni si erano infranti contro lo scoglio della realtà.
Guardavo il mare la luna si rifletteva in esso, le onde dolcemente si infrangevano sugli scogli, come i miei sogni si erano infranti contro lo scoglio della realtà.
Ragioniamo con la testa, ma pensiamo con il cuore.
Io non sono come quelle che tra le lenzuola lasciano solo il profumo, io ci lascio il cuore.
Non c’è niente nel mio passato che mi faccia ricordare una cosa con il desiderio inutile di avere di nuovo quella cosa. Non sono mai stato altro che un residuo e un simulacro di me stesso. Il mio passato è ciò che non sono riuscito ad essere.
Guarda l’azzurro del cielo e se ancora non riesci a “vedere”, guarda oltre, al di là del cielo. Sogna. E non finisce mai il tuo sogno.
La mente elabora quello che il cuore gli trasmette. Le parole ne sono il risultato.
A cosa serve saziare la carne se poi l’anima muore di fame?