Michela Strega – Stati d’Animo
Potrà abbracciare le braccia di chiunque ma è la mia anima che stingerà, sempre.
Potrà abbracciare le braccia di chiunque ma è la mia anima che stingerà, sempre.
Dovrebbe vederla, ha gli occhi che brillano quando il pensiero corre a lui, al suo demone. L’unico che le morde il cuore.
Vele come grandi ali mi sollevano su mari bianchi di spuma facendomi librare cone folaghe lanciate a sfidare tempeste. Come bianche scogliere spazzate dal vento dove si frange il fortunale, il mio cuore si temprerà col fuoco delle burrasche ei gagliardi venti purificheranno la mia anima. Buonanotte.
A volte l’uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.
La mia lucidità è seconda solo alla mia confusione.
Le cose che ho imparato dai miei mille perché. Che con la consapevolezza dei se e dei ma e dei però non si è costruito nulla, ma si è demolito la certezza di tutto. Che nei miei dubbi ho cercato di entrarci ed uscirci, perché entrandoci fossi capace di capire i miei sbagli. Che lo sbaglio non è mai di una singola persona, ma sta in ognuno di noi la colpa. Che si può essere neutrali, ma la neutralità va applicata su tutti. Che si può credere a qualcuno, ma si deve credere anche all’altro. Che dagli sbagli bisogna imparare e non solo giudicare. Che tutti siamo vittime e carnefici di ogni nostra azione. Che ad ogni azione corrisponde una reazione. Che essere buoni, non significa essere sceme. Che non si può condannare gli altri e nascondere quello che noi facciamo. Che credo alla buona fede ma che poi le azioni dimostrano quello che siamo. Ora fra dubbi, verità, bugie, nulla è come è ma continuo a sperare, credere, amare.
Che bello sentirsi protagonisti di forti emozioni sul palcoscenico della vita e la malinconia seduta in platea che sta a guardare.