Michela Strega – Stati d’Animo
Non ero una che insegue ma una che lotta, lotta per ciò che crede ed in lui credevo, credevo cosi tanto da farmi male avrei voluto che anche lui lottasse per me anche solo una volta.
Non ero una che insegue ma una che lotta, lotta per ciò che crede ed in lui credevo, credevo cosi tanto da farmi male avrei voluto che anche lui lottasse per me anche solo una volta.
Sai forse sono davvero inesperta nei rapporti, sai a volte do troppo, a volte sono chiusa come un riccio, ma sai non si finisce mai di imparare. Ogni persona è diversa!
Ci sono occhi che guardano ma non vedono, ci sono sguardi che non parlano ma esprimono più delle parole.
Si può considerare folle uno che canta o ascolta musica, sotto la pioggia, con le cuffie del suo lettore mp3 alle orecchie. Non credo ma se lo fosse, io sono un folle. Quello che si prova è indescrivibile, sia se siamo felici o malinconici. Un senso di purezza, di liberazione, di libertà assoluta. La pioggia che invade il nostro corpo, la musica nell’anima e la persona amata nel cuore.
I sentimenti sono ali di farfalla: tanto delicati che, se si rovinano, la fantasia smette di volare e i sogni svaniscono nel nulla.
E poi ci sono quelle giornate profumate, profumate perché appena ne senti l’odore, vieni invaso da un’insana sensazione di benessere. Dico insana, perché la loro fragranza, porta alla luce immagini evanescenti, meglio definibili come dejà vu, che sento di mia appartenenza, ma che non fan parte di questa vita. Non riesco a dare una spiegazione a questa girandola di ricordi “fittizi”, o forse non voglio, perché con ogni probabilità la risposta, stravolgerebbe tutte le cose in cui credo. Rimane comunque la certezza, che in compagnia di queste giornate, riesco a sentirmi, stranamente felice.
La sensibilità è come un fiume… più ci sarà pioggia di sensazioni, più il fiume straboccherà nelle lacrime…