Michela Strega – Stati d’Animo
Io non sono una persona che ha bisogno di pacere a tutti, tanto anche a me non piacciono tutti.
Io non sono una persona che ha bisogno di pacere a tutti, tanto anche a me non piacciono tutti.
Ho sempre gridato il mio dolore dentro di me, ho voluto proteggere chi mi stava accanto, non condividendo la mia morte dell’anima. ricordi orrendi, ricordi che non posso e non voglio cancellare, il ricordo seppur doloroso fortifica, io mi sento forte di fronte ad esso, a volte lo amo pure, ma l’anima rischia di sanguinare in modo copioso tante volte, è là che ho bisogno di isolarmi io. I miei ricordi e, il mio dolore.
Lo nascondi, cerchi di non sentire quello che ti vuol dire. Molte volte il non parlare è l’unica scelta che hai quando ti ritrovi ad essere un spettatore. Come puoi aprire il tuo cuore quando sai che lui ha fatto già la sua scelta? Ti ritrovi a scrivere quelle maledette lettere che lui non leggerà mai, quei fogli segnati da lacrime silenziose, parole che si susseguono una dopo l’altra, nascoste in quel cassetto della tua mente, dove andrai a rileggerle solo tu, sapendo che il tuo tacere è stata la scelta più giusta per la felicità sua. A volte il non dire, non è la strada più facile ma la più difficile da intraprendere.
Mi stancano persino i puzzle da cento pezzi, figurati se ho voglia di ricomporre il mio cuore.
L’eleganza non sempre è visibile agli occhi spesso è nascosta nell’anima.
Quante volte ho detto “Stop, adesso basta!” Ma puntualmente mi ritrovo sempre punto e a capo!
Sono pochi quelli che stupiscono, ma molti che illudono senza coscienza.