Michela Strega – Stati d’Animo
A volte le parole graffiano l’anima, lasciando segni indelebili.
A volte le parole graffiano l’anima, lasciando segni indelebili.
Cerco di ovviare alla fretta, alle dita concitate che pretendono d’afferrare tutto e velocemente. Sto imparando la lentezza, alzando gli occhi sullo scenario delle cose che scorrono e distogliendo lo sguardo dalle strisce a bordo strada che inghiottono i chilometri. L’accelerazione è ansiosa. Fagocita il futuro dribblandolo e doppiando gli atteggiamenti che aspettano ancòra di nascere. Avessi guardato un po’ più su dell’asfalto, avrei visto fiori lilla e gialli. Quanti colori mi son persa per in-seguire un’anonima e triste linea bianca. Sto imparando. Anche imparare non coincide con l’immediatezza. Provare è coraggioso. Regolo i respiri e inalo più profumi. I fiori odorano di buono.
Uomo solo cerca donna sola per stare soli.
Mi piacciono le donne che profumano di semplicità, quelle vere che non temono il giudizio degli altri, quelle che si fanno valere anche quando perdono quello a loro più caro. Mi piacciono le donne perché le gatte morte mi fanno venire l’allergia.
Vorrei morire cieco per non vedere la gioia di chi mi odia e la tristezza di chi mi ama.
Le persone non cambiano, i bugiardi restano bugiardi e noi che siamo sinceri continuiamo a credergli.
Niente più m’immalinconisce dei bambini che crescono e m’intristisce di quelli che soffrono.