Michela Strega – Stati d’Animo
Lascio credere che sia stupida perché mi piace guardare la loro faccia quando capiscono che gli stupidi erano loro a crederlo.
Lascio credere che sia stupida perché mi piace guardare la loro faccia quando capiscono che gli stupidi erano loro a crederlo.
Ho provato,con tutti i baci e i pensieripiù dolciche avevoper te.Ho coperto il tuo corpocon tutto il caloree l’amore che avevoper teHo sperato,fino a che il tuo sguardosi è spento,e il tuo respiroè diventato meno di un soffio.Non ho lasciato la tua manofino a che il freddo della nottel’ha bloccata,e il dolore, sordo,ha invaso la mia anima.Non ho saputo salvarti,mamma,ho lottato con tutte le mie forze,ma non ne sono stata capace.Ora sappiChe ho sigillatoTutto quello che ho potuto tratteneredentro il mio cuoree mi riscalderòdel tuo ricordoper sempre.
Un diamante è per sempre.Un mio vaffanculo anche.
Sei solo. Non lo sa nessuno. Taci e fingi.
Tra gente incapace perfino di sorridere, ti accorgi di vivere in un mondo sbagliato.
Mi chiedo sempre se sia più importante essere considerati incredibili o credibili.
Sono una strada non praticabile. Vicolo cieco, via scoscesa, con i fossi del mio oggi scavati dalle pale meccaniche dei ricordi. Strada pericolosa, sdrucciolevole, con mille passi ed interruzioni. Valichi. Non ho più piedi per camminare. Attraversarmi è avventurarsi, perdersi. Sono una zona d’ombra, solitaria, sinistra, piena di animali notturni, predatori, nemici. Sono con la luna storta che mi spunta dalle spalle della montagna con la roccia erosa dal tempo.