Michela Strega – Stati d’Animo
Quanto brucia quel graffio accarezzato dalle lacrime.
Quanto brucia quel graffio accarezzato dalle lacrime.
La notte è rifugio, il buio accoglie e cancella la tua ombra come nasconde la realtà e lascia il campo alle emozioni.
È quella tranquillità interiore, non contaminata da insicurezze e paure, che ci offre l’opportunità di ritrovare la strada verso il nostro trionfo personale.
È vero, ci sono femmine che quando decidono di volere un uomo si attaccano come l’attak e non si staccano più. Non importa se egli non gli dà speranza, loro in ogni gesto che farà crederanno che ci sia un messaggio d’amore. Si rendono ridicole, perdono ogni dignità e finiscono per perdere anche loro stesse, ma è anche vero che ci sono maschi che vivono in queste situazioni, che ci giocano anche se poi loro diranno “non è colpa mia”. Gli uomini dovrebbero capire che una donna innamorata crede a tutto, anche all’impossibile, ma se un maschio facesse l’uomo e si comportasse da tale non giocherebbe con i sentimenti, ma chiarirebbe la cosa senza più illudere.
Prendere in considerazione persone che non lo meritano è la scelta peggiore; smettere di farlo è la soluzione migliore.
Quando nelle malattie le lacrime sgorgano volontariamente dagli occhi, è un buon segno; se involontariamente, un cattivo segno.
Decine di accendini, molti treni, la pazienza, la via, le parole, delle scommesse, dei falsi amici, la testa per una donna, l’abbronzatura, la fiducia, il controllo, tempo, conoscenza, delle buone occasioni, sangue dal naso, colpi, persino me stesso; insomma ho perso di tutto nella mia vita, ma la dignità, quella mai!