Michela Strega – Stati d’Animo
I miei pensieri smettono di appartenermi nel momento in cui le parole prendono voce, ma questo non fa si che la canzone diventi di qualcun altro.
I miei pensieri smettono di appartenermi nel momento in cui le parole prendono voce, ma questo non fa si che la canzone diventi di qualcun altro.
Son un vecchio relitto d’uomo abbandonato sulla riva di una spiaggia infinita con l’anima di un bambino che respira e vive ogni emozione come se fosse la prima volta, emozionandosi dove altri ridono, piangendo dove gli altri passano indifferenti, nessuno raccoglie i miei resti e son vittima di un tempo che mai clemente fu!
Avevano condiviso tanto, forse troppo. Ora l’unica cosa che li univa e li avrebbe uniti per sempre sarebbe stato il silenzio.
Tu accontentati di piacere a tutti con l’apparenza io voglio pochi, veri che mi apprezzano…
Preferisco essere il nulla di tutto che il tutto di nulla!
Scrivere è l’unico modo che conosco per esprimere le mie sensazioni. Quando scrivo mi sento come se fossi nudo, libero, senza inibizioni. Scrivere mi fa sentire come quando faccio l’amore. Fare l’amore è la cosa più bella del mondo, per questo scrivo.
E poi c’è quella sensazione di un bello pazzesco che ti riempie l’anima. Quella sensazione di essere invincibili e capaci di tutto. Quel momento in cui sorridi e ti domandi dove sei stato fino ad oggi, per chi e per cosa tu ti sia perso momenti come quello che vivi adesso. Quella sensazione che ti fa capire che le lacrime, le delusioni, le rese sono utili a capire e crescere ma se trascinate troppo a lungo sono solo un’inutile perdita di tempo.