Michela Strega – Tristezza
Io sono il dolore, del male che mi infliggo.
Io sono il dolore, del male che mi infliggo.
Non è detto che il dolore ti venga manifestato con pianti e lacrime, può anche essere silenzioso, passare dal cuore provocando un frastuono assordante e scendere dagli occhi in un vuoto silenzio.
Chi vola alto è sempre solo.
Volevo fare i complimenti a tutte quelle donne che vivono una vita parallela, la casa del mulino bianco nella realtà, e 50 sfumature di grigio nel virtuale. Complimenti, avete vinto l’oscar per l’ipocrisia.
Nulla è più triste che sentirsi dire ti amavo.
È giusto sentirsi soli nella moltitudine?
La solitudine è come un tarlo che rode senza tregua, logora, tormenta…
Non è detto che il dolore ti venga manifestato con pianti e lacrime, può anche essere silenzioso, passare dal cuore provocando un frastuono assordante e scendere dagli occhi in un vuoto silenzio.
Chi vola alto è sempre solo.
Volevo fare i complimenti a tutte quelle donne che vivono una vita parallela, la casa del mulino bianco nella realtà, e 50 sfumature di grigio nel virtuale. Complimenti, avete vinto l’oscar per l’ipocrisia.
Nulla è più triste che sentirsi dire ti amavo.
È giusto sentirsi soli nella moltitudine?
La solitudine è come un tarlo che rode senza tregua, logora, tormenta…
Non è detto che il dolore ti venga manifestato con pianti e lacrime, può anche essere silenzioso, passare dal cuore provocando un frastuono assordante e scendere dagli occhi in un vuoto silenzio.
Chi vola alto è sempre solo.
Volevo fare i complimenti a tutte quelle donne che vivono una vita parallela, la casa del mulino bianco nella realtà, e 50 sfumature di grigio nel virtuale. Complimenti, avete vinto l’oscar per l’ipocrisia.
Nulla è più triste che sentirsi dire ti amavo.
È giusto sentirsi soli nella moltitudine?
La solitudine è come un tarlo che rode senza tregua, logora, tormenta…