Michela Strega – Tristezza
Quando la tua pelle è stata rivestita di sofferenza vorresti un vestito che scaldi ma non bruci.
Quando la tua pelle è stata rivestita di sofferenza vorresti un vestito che scaldi ma non bruci.
Non so se lo stavo ascoltando o se ascoltavo le mie emozioni che non c’erano.
Alla fine ho pianto. Era tanto che non lo facevo. Anche se mi impegnavo e mi sforzavo, non ci riuscivo. Le lacrime non conoscevano da troppo tempo la forma delle mie guance, la linea del mio viso, la luce del di fuori. Silenziose per natura, arrivate agli occhi cadevano all’indietro giù fino in fondo al cuore che sempre più faticava a galleggiare.
Questa non è più l’epoca dove i sentimenti durano, ma quella dove si usano e si gettano.
Ed eccomi qui a far parlare la mia penna perche la mia voce non sa farsi sentire.
Non ha sesso né colore, non ha età né misura che lo possa quantificare, ma tante sono le sue forme, infinite le espressioni! È come l’amore, nessuno può veramente definire il dolore!
Amore e dolore vanno di pari passo ma in direzioni opposte, nel mezzo la mia anima.