Michela Zanarella – Cielo
Mi sazio di fragili confini contemplando non una qualsiasi luce, ma generazioni limpide d’immenso.
Mi sazio di fragili confini contemplando non una qualsiasi luce, ma generazioni limpide d’immenso.
Mi sono chiesto spesso il motivo per cui miliardi di puntini luminosi squarciano il cielo…
Ma intanto la noce [una noce di nuvola, è detto prima] aveva partorito e svolto il più nero e feroce nembo che si vedesse da un pezzo in qua. Parve che si avventasse direttamente sul campanile, unico desto in quella vasta calura pomeridiana sprovveduta, per soffocarvi la squilla. Ma lì fu respinto, inzeppato su sé medesimo come un furioso che venga a scontrar la corsa e la rabbia su due saldi pugni. Di steso ch’era, crescente ad aduggiar cielo e terra, ribollì come la risacca del mare, rifluì e impennò il suo precipizio in una colonna da sfondare il firmamento.
Tutto ciò che è Luce emana calore e rende accogliente la dimora eterna.
Il cielo di notte s’illumina e le stelle prendono forma. Nel silenzio della notte si…
Viviamo tutti lo stesso cielo… e spero che da quel cielo tu possa ancora una…
Pensi davvero che chi ti ha deluso valga il tempo che gli dedicherai? Guardati intorno, forse c’è già chi cancellerà quella delusione e ti farà ritornare il sorriso, se invece hai bisogno di piangere, fallo al buio passeggiando sotto le stelle, con gli occhi rivolti al cielo.