Michela Zanarella – Cielo
Mi sazio di fragili confini contemplando non una qualsiasi luce, ma generazioni limpide d’immenso.
Mi sazio di fragili confini contemplando non una qualsiasi luce, ma generazioni limpide d’immenso.
Apriti a me cielo, fammi respirare un po’ d’aria positiva!
Se il cielo fosse un libro le stelle riempirebbero la pagina più luminosa.
Nella nursery del cielo ogni bimbo nasce nero, e se al mondo vuol mandarlo deve prima candeggiarlo, ma se scappa dal bucato, qualche bimbo appena nato poi ti nasce colorato.
Bello offrirsi a te nell’abbraccio timido, al tramonto, indugiando un tuo bacio, il mio cielo e nel tuo cielo.
Si sente di più la mancanza nei giorni con un cielo cosi, con la bocca…
L’uomo può pensare qualunque cosa ma il suo realizzo lo dispone la volontà Divina.