Michela Zanarella – Stati d’Animo
Le mie tempie si sono accampate vicino alla follia ed hanno iniziato a giocare con un destino in ascolto.
Le mie tempie si sono accampate vicino alla follia ed hanno iniziato a giocare con un destino in ascolto.
Ho sempre seguito il mio cuore, ma in un modo o nell’altro riusciva a seminarmi.
Mi piace chi mi fa ridere, chi mi fa pensare, purtroppo amo chi mi fa soffrire…
Il tempo non aspetta, non si ferma, Prendiamolo al volo, perché poi non avremo più occasione per noi.
Chi è in grado donare conforto all’uomo che soffre è simile a chi porta una fiaccola ardente in una casa senza luce.
Amare. Odiare. Sorridere anche se dentro si è disperati, l’orgoglio che prevale. Litigate esagerate, seguite dal silenzio per aver smesso di parlarsi. Ricominciare a guardarsi, accarezzarsi e in un secondo ogni risentimento è passato, l’amore era rimasto lì per tutto il tempo in attesa di poterlo vivere ancora.
Quello che sentivo è che tremavo, pensavo di avere una lama lacerante all’interno ma invece mi era rimasto solo un piccolo ricordo, una piccola scheggia, un semplice frammento.