Michelangelo Buonarroti – Religione
Quale giudizio sarà così barbaro da non comprendere che è più nobile il piede dell’uomo del suo stivale, e che la sua pelle è più nobile di quella delle pecore con la quale si fa il vestito.
Quale giudizio sarà così barbaro da non comprendere che è più nobile il piede dell’uomo del suo stivale, e che la sua pelle è più nobile di quella delle pecore con la quale si fa il vestito.
Scrivere narrativa è diventata una professione sacerdotale nei paesi che hanno perso la loro fede.
L’esperienza m’insegna che nella vita pochissimi hanno la forza di resistere tenacemente ai dettami dell’ortodossia!
La Fede deve essere una scelta, uno stile di vita che sia libero da tradizioni umane. Credo che faremmo tutti meglio ad essere ciò che Gesù ci ha detto di essere e di fare, togliendo da noi il pensiero fisso del paragone che si fa con gli altri, con la società, con la massa. A volte essere e fare è meglio di parlare o ribattere. Il nostro parlare e il nostro agire dovrebbe sempre essere attento e curato poiché i bambini ci osservano e dai più piccoli ai meno piccoli, tutti imparano per “imitazione” e il loro pensiero si può tradurre così: “Se lo dice e lo fa la mamma, il papà, il nonno, la nonna, allora lo posso dire e fare pure io”. Ecco che i comandamenti ed ogni singola parola scritta una dietro l’altra nella Bibbia, ci aiutano a saperci comportare, e la fede si allontana dalla tradizione umana per diventare fede autentica perché vissuta e praticata nella vita.
Non credo in Dio perché vedo una Chiesa, non credo in Dio se vedo un prete, non credo in Dio se vedo il battistero di San Giovanni.Io credo in Dio quando vedo nascere un bimbo, quando vedo sorridere gli uomini e le donne, e sopratutto io credo in Dio quando ascolto la musica.
Spesso per sganciarci dalle difficoltà della vita tentiamo la risalita per vicoli disparati e finiamo per affossare ancora di più. L’unica via certa è quella maestra: Dio.
“L’Uomo non si è evoluto, è stato creato”!Ai quesiti “come da chi o da cosa, per chi o per cosa”, troveremo risposte rivelatrici proseguendo la nostra scrupolosa indagine.Toccheremo inevitabilmente il delicato terreno della religione, e sicuramente non sarà facile, per il credente di qualsivoglia Dio, procedere nella lettura e nell’accettazione di ciò che scrivo. Per quel che mi riguarda, lo so già, sono percorsi talvolta dolorosi, ma che mi hanno portato alla convinzione che su tutto vi è un’energia suprema, una grande intelligenza universale che tutto crea. Ha creato l’universo, le sue leggi, le sue creature e finanche coloro che hanno creato l’uomo, così come oggi è.