Michelangelo Da Pisa – Ateismo
Non sono megalomane, ma Dio non crede che io esista.
Non sono megalomane, ma Dio non crede che io esista.
Non m’importa di ieri se oggi e tutti i domani che respireremo ci coglieranno storditi d’incanto, mano nella mano, immuni al tempo. Credimi, la burrasca diviene un sorriso quando approdi tra due braccia sicure, lì scopri che il sole cova calore anche alle spalle di nubi scure.
Prediligo l’ignoranza alla banalità perché la non conoscenza può essere fonte involontaria di sorpresa.
Muto forma, cambio pelle, mi adatto, mi adeguo, ma resisto. Lascio sempre dei brandelli di…
Il rullino fotografico mi ha insegnato che andrebbero congelate solo le emozioni che non sarei stato in grado di raccontare. E a vivere appieno tutte le altre.
Mantenete tonico il pensiero, meno flessioni, più riflessioni.
Il silenzio di Dio permette la chiacchiera dei suoi ministri che usano e abusano dell’epiteto: chiunque non crede al loro Dio, dunque a loro, diventa immediatamente un ateo.