Michelangelo Da Pisa – Frasi Sagge
La curiosità è combustibile per la conoscenza, l’unico antidoto all’oscurantismo culturale.
La curiosità è combustibile per la conoscenza, l’unico antidoto all’oscurantismo culturale.
Amore è una parola troppo grossa… e i figli sono una parola troppo piccola, almeno appena nati.
Quale utilità ricava l’uomo da tutto l’affanno per cui fatica sotto il sole? Una generazione va, una generazione viene ma la terra resta sempre la stessa. Il sole sorge e il sole tramonta, si affretta verso il luogo da dove risorgerà. Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana; gira e rigira e sopra i suoi giri il vento ritorna. Tutti i fiumi vanno al mare, eppure il mare non è mai pieno: raggiunta la loro mèta, i fiumi riprendono la loro marcia.
Una mattina, un contadino bussò energicamente all’uscio di un convento e, quando il frate portinaio aprì, l’uomo gli porse un magnifico grappolo d’uva.”Caro frate portinaio, questa è l’uva più bella mai prodotta dal mio vigneto. E sono venuto qui per regalarvela”.”Grazie! La consegnerò immediatamente all’Abate, che sarà felice di questa offerta”.”No! Io l’ho portata per voi”.”Per me? Io non merito un dono della natura così bello”.”Ogni volta che ho bussato al portone, voi avete aperto. Quando ho avuto bisogno d’aiuto perchè il raccolto era andato distrutto a causa della siccità, voi mi avete dato un pezzo di pane e un bicchiere di vino, tutti i giorni.Desidero che questo grappolo d’uva vi rechi un po’ dell’amore del sole, della bellezza della pioggia e del miracolo di Dio”.Il fratello portinaio posò il grappolo davanti a se e passò tutta la mattina ad ammirarlo: era veramente bello.Per questo, decise di consegnare il dono all’Abate, che lo aveva sempre incoraggiato con le sue sagge parole.L’abate fu assai contento di quel regalo, ma si ricordò che nel convento c’era un fratello malato, e pensò: “Gli darò questo grappolo d’uva. Chissà che non arrechi un po’ di gioia nella sua vita”.Ma quell’uva non rimase molto a lungo nella cella del frate ammalato perchè questi si disse: “Il fratello cuoco si è preso cura di me, nutrendomi con i piatti migliori. Sono sicuro che quest’uva lo renderà molto felice”.Quando all’ora di pranzo, il frate cuoco si presentò con il pasto, gli consegnò il grappolo.”È per voi! Poichè vivete in contatto con i prodotti che la natura ci offre, saprete cosa farne di quest’opera di Dio”.Il frate cuoco rimase affascinato dalla bellezza del grappolo e fece notare al suo aiutante la perfezione degli acini. Erano talmente perfetti che nessuno avrebbe potuto apprezzarli meglio del frate sacrestano, il responsabile del Santissimo Sacramento, che molti nel monastero consideravano un sant’uomo.Il fratello sacrestano, a sua volta, donò l’uva al novizio più giovane, dimodochè questi potesse comprendere che l’opera di Dio risiede anche nei minimi dettagli della Creazione.Quando il novizio la ricevette, il suo cuore si riempì della Gloria del Signore, perchè non aveva mai avuto un grappolo così bello. Ma, nel medesimo istante, si ricordò della prima volta, che era venuto al monastero e di chi aveva aperto l’uscio. Era stato quel gesto che gli aveva consentito ditrovarsi adesso in quella comunità di uomini che sapevano apprezzare i miracoli.Così poco prima del calare della sera, eglì portò il grappolo d’uva al fratello portinaio.”Mangiate e rallegratevi” disse. “Perchè voi passate la maggior parte del tempo qui da solo, e quest’uva vi farà molto bene. “Il frate portinaio capì allora che quel regalo era veramente destinato a lui; assaporò ogni acino di quel grappolo e si addormentò felice. In questo modo, il circolo si chiuse: un circolo di felicità e gioia, che si estende sempre intorno a chi è in contatto con l’energia dell’amore.
Cerca quello che ti riempie il cuore e non la solitudine.
Sbagliare è umano, così anche gli uomini sbagliano, ma solo i grandi uomini si rendono conto degli errori commessi e sanno chiedere scusa. Gli uomini, o almeno quelli che credono di esserlo, non si rendono mai conto di aver sbagliato e, se anche succedesse, ritengono troppo degradante chiedere scusa.
La straordinaria bellezza della vita sta nella capacità di trasformare una sconfitta in concime per la rinascita.