Michelangelo Da Pisa – Libri
Un libro lasciato a metà è un’amicizia tradita.
Un libro lasciato a metà è un’amicizia tradita.
L’ossessione è una belva impaurita rintanata nella mente, terrorizzata dal divenire preda della ragione. Più proverai a stanarla, più scaverà nell’irrazionale, nel buio del nonsenso. Solo la quiete degli eventi la indurrà a mettere il muso alla luce del senno, tornando a correre, libera, selvatica, non addomesticabile.
Mi immagino seduto sul bordo di un cratere lunare, un bicchiere di rum, Eric Clapton…
Le mie difficoltà erano più gravi: era più forte di me riuscire a credere che Gesù fosse l’unico figlio di Dio incarnato e che solo a chi credeva in lui sarebbe spettata la vita eterna. Se Dio poteva avere figli, noi tutti eravamo suoi figli. Se Gesù era come Dio e era Dio stesso, allora tutti gli uomini erano come Dio e potevano essere Dio incarnato. La mia ragione non era pronta ad accettare letteralmente che Gesù con la sua morte e con il suo sangue aveva lavato i peccati del mondo, anche se metaforicamente vi poteva essere qualche cosa di vero.
Se ti stai chiedendo cosa saresti disposto a rinunciare per amore, non stai amando. Se ti stai chiedendo cosa faresti per un amico, l’amicizia è un concetto a te estraneo. Perché se misuri il limite di un affetto, quel sentimento lo stai solo vomitando, non vivendo.
Avevo già perso troppo. Il destino aveva forse deciso di strapparmi gli ultimi brandelli di pace?
Restai qualche frazione di eternità con gli occhi spalancati. Dio, quel tramonto nello Ionio che manie di protagonismo che aveva, un’aura color arancio avvolgeva i miei cinque sensi, rendendomi immune alla realtà. Sembrava che il sole volesse dirmi: “Ehi tu, prova a non guardarmi se ci riesci”.