Michelangelo Da Pisa – Libri
Scrivere e leggere sono il medesimo viaggio, la stessa meta emozionale, solo che nel primo caso a guidare sei tu.
Scrivere e leggere sono il medesimo viaggio, la stessa meta emozionale, solo che nel primo caso a guidare sei tu.
Gli insicuri ostentano, agitano le braccia per farsi notare, urlano, rumoreggiano, fanno della stravaganza una religione e si immortalano in migliaia di foto. Li osservo per un attimo, abbasso lo sguardo e sorridendo vado via.
Il guaio del caso Eichmann era che uomini come lui ce n’erano tanti e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali.
Proprio allora aveva tentato di fare ciò che tentava di fare per la decima volta in quei tre giorni: ritirare le cose sue e dei bambini per portarle dalla madre, e ancora una volta non aveva potuto decidersi a questo. Ma anche adesso, come le volte precedenti, diceva a se stessa che le cose non potevano restare così, che lei doveva fare qualcosa, castigarlo, svergognarlo, vendicarsi almeno in minima parte del dolore che lui le aveva dato. Continuava a dirsi che l’avrebbe lasciato, ma sentiva che ciò era impossibile. Era impossibile, perché lei non poteva disabituarsi a considerarlo suo marito e ad amarlo.
Se cerchi la tua metà parti dal presupposto che hai delle mancanze, dei vuoti da colmare, un cuore concavo da riempire. Io non cerco la parte mancante di me, ma qualcuno che raddoppi i sospiri, che dimezzi i timori.
Il suo sguardo sgorgava direttamente dall’animo, ne sorseggiai un po’ con cautela, era potabile, dissetò il mio desidero, lavò le mie inquietudini.
Erano lì, l’una al fianco dell’altro, in cima alla Collina dei Desideri. Dinanzi a loro la sconfinata Vallata delle Emozioni. “Vedi?”, disse la ragione al cuore, “Tutto questo un giorno sarà tuo”.