Michelangelo Da Pisa – Poesia
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
L’amicizia vera, l’amicizia v’era.
Amo scrivere, perché le parole sono sguardo, sono emozioni mute e si imprigionano nel cuore.
Mi immagino seduto sul bordo di un cratere lunare, un bicchiere di rum, Eric Clapton in sottofondo mentre penso: “Caspita è tardi, ma voglio restare ancora un po’, il tramonto della Terra è sempre uno spettacolo”
Il silenzio può schiacciarti sotto quintali di riflessioni o elevarti con leggiadria verso te stesso, urla sempre il tuo nome, rivelando chi sei. Lascio dunque che sia assenza di rumore e presenza di me.
L’amore eterno è un terno al lotto per cui tremo e lotto.
Le parole sono orme che scrivono la riva del mare, nella loro forza risiede la speranza che il tempo le preservi dai flutti.