Michelangelo Da Pisa – Poesia
Datemi un fiore piegato dal vento e io sarò poesia.
Datemi un fiore piegato dal vento e io sarò poesia.
Muto forma, cambio pelle, mi adatto, mi adeguo, ma resisto. Lascio sempre dei brandelli di ribellione dentro me.
La poesia è delle anime vergini, degli angeli, di chi crede. Naturalmente noi non viviamo più all’età d’Omero, e quindi ci è difficile trovare qualcosa in cui credere. Ma ad ogni modo, per essere poeti bisogna tornare a una necessaria condizione d’ingenuità.
Quel che m’incanta di madre natura è la sua infinita capacità di perdonarci.
Particolari stati d’animo possono venire “esorcizzati” mentre la scrittura riempie il foglio, come se una volta trasformate in parole, le brutte sensazioni si svuotassero del loro carico di grigiore, sofferenza e tristezza.
Il vero tormento è sapere che il veleno e l’antidoto dormono al tuo fianco tutte le notti.
Poesia come pane? Un pane che dovrebbe stridere fra i denti come sabbia, e risvegliare la fame piuttosto che placarla.