Michelangelo Da Pisa – Sogno
Vivo un equilibrio instabile perché il baricentro del mio sognare è più in alto del punto d’appoggio del reale.
Vivo un equilibrio instabile perché il baricentro del mio sognare è più in alto del punto d’appoggio del reale.
La felicità è impegnativa quanto la ricchezza, tutti la perseguono, ma chi la conquista vive nel quotidiano timore di perderla. Giunti alla meta si perde la tonicità emotiva e quella rabbia positiva che davano respiro alla speranza. In porto si getta l’ancora, finendo per dimenticare le emozioni del vento in faccia.
Il segreto è donare un ombrello a tutti i nostri sogni in modo che l’alba non li possa svegliare con le sue solite lacrime dedicate a una luna che se ne deve andare.
Non aspettare troppo tempo: i sogni svaniscono molto in fretta.
Quando smetterai di rincorrere la realtà nei sogni e aggiungerai la parola fine all’ultimo di essi, o sarai arrivato alla fine del tuo viaggio o avrai smesso di vivere. Nessuno può oscurare i tuoi sogni, e anche se in molti ci proveranno, tu dimostragli di essere all’altezza di ognuno di essi.
È qualcosa a cui non potrai mai rinunciare. Silenziosamente ti vedrà pensare, mentre stai fissando un punto lontano, disperso nello spazio infinito che se tracciassi una linea a partire dal tuo sguardo, disegneresti una retta che, senza alcuna deviazione, trapasserebbe i palazzi, le case, le montagne, fino ad arrivare a quel traguardo. E si, sognerai, perché non ci sarà altro al mondo per cui varrà la pena lottare. È qualcosa di straordinario, assolutamente eccezionale, portare dentro al petto un desiderio da voler realizzare.
Perdersi può essere un’inattesa opportunità, una scintilla che infiamma il cambiamento, la goccia che ti fa traboccare la vita.