Michelangelo Da Pisa – Speranza
Ho messo in quarantena le mie speranze in attesa di guarire dalle mie paure.
Ho messo in quarantena le mie speranze in attesa di guarire dalle mie paure.
Alzai lo sguardo al cielo, chiusi gli occhi, allargai le braccia e, in un insano raptus di libertà, abbracciai le nuvole.
Ho visto granitiche certezze sfaldarsi sotto la carezza di uno sguardo.
È la prima parola che un bimbo pronuncia, un bisillabo in cui si cela il miracolo dell’esistenza, non esistono occhi così opachi da non brillare al cospetto di uno sguardo materno. Non si è mai troppo adulti, mai sazi d’affetto, per aver bisogno della mamma.
Anche nelle avversità più estreme, può nascere il fiore più bello.
Il tempo non puoi fermarlo, ma tuffandoti nello sguardo di chi ami puoi ingannarlo.
Ho solo bisogno di sapere che se anche oggi è buio, domani il sole risplenderà ancora. Sapere che se non mi senti con la pelle, mi trovi dentro i tuoi pensieri. Sapere che se non sarà oggi, domani o tra una settimana, le tue mani mi accarezzeranno ancora e sentirò ancora il sapore delle tue labbra. Non sarà oggi. Non sarà domani. Ma tu non dimenticarmi.