Michelangelo Da Pisa – Speranza
Il sogno è un’isola circondata da un mare di scuse per non realizzarlo. Tu vuoi nuotare o ti basta restare a galla?
Il sogno è un’isola circondata da un mare di scuse per non realizzarlo. Tu vuoi nuotare o ti basta restare a galla?
Gli amici ci sono nel momento del bisogno. Il loro.
La straordinaria bellezza della vita sta nella capacità di trasformare una sconfitta in concime per la rinascita.
La felicità è impegnativa quanto la ricchezza, tutti la perseguono, ma chi la conquista vive nel quotidiano timore di perderla. Giunti alla meta si perde la tonicità emotiva e quella rabbia positiva che davano respiro alla speranza. In porto si getta l’ancora, finendo per dimenticare le emozioni del vento in faccia.
Quanto sono subdoli, riescono perfettamente a mimetizzarsi nella quotidianità di un oggetto dimenticato nel cassetto, nella banalità delle parole di una canzone che distrattamente passa in radio, nella stanchezza di un tramonto. Restano nascosti nell’oscurità dei vicoli ciechi dell’animo per giorni, mesi, anche delle vite intere per poi palesarsi in tutta la loro sadica maestosità, liquefacendosi e solcando il tuo viso come un aratro arrugginito su terra friabile. Tu sei lì, inerme, a farti travolgere, barchetta di carta nel ruscello, ad osservare stupefatto la tua vita in fiamme e un secchio di lacrime in mano per spegnerle, incapace di ricordare che devi dimenticare. E li chiamano semplicemente ricordi.
La vita dell’effimera, un piccolo insetto simile alla libellula, dura solo un’ora e mezza. Durante questo breve intervallo di esistenza cerca esclusivamente un partner. Un’intera vita dedicata all’amore.
La vera forza la trovi nell’alba di domani a dispetto di quella di ieri.